In una recente intervista per il celebre sito di costume e attualità Vice, l’ex porno attrice Michelle Ferrari, il cui vero nome è Cristina Ricci, all’interno di una serie di botta e risposta a diverse star del porno che hanno lasciato la carriera afferma «Il porno era qualcosa che facevo perché volevo farlo, e qualche volta mi mancano quella trasgressione e quella libertà nella vita privata. I miei compagni volevano salvarmi dal porno. Ma io non dovevo essere salvato proprio da niente.»
Sono parole, quelle della notissima porno attrice, che ricordano a tutti quanto sia importante considerare il mondo del porno e dell’erotismo più in generale non come una perversione, ma come una parte fondamentale della nostra vita. Per molta letteratura psicologica si parla infatti dell’erotismo come un atto di liberazione e di esplorazione dei nostri desideri, un momento della nostra giornata, della nostra serata, in cui finalmente ci si può concedere a se stessi, e gli uni agli altri quando non si è soli, senza sovrastrutture e troppi pensieri, liberandoci dalle tensioni e dalle frustrazioni di una vita quotidiana sempre più quadrata e inquadrata.
Per questo forse, in un mondo in cui la rete domina nel lavoro che svogliamo come nello svago che ci concediamo – e questo è valido per la maggior parte della popolazione occidentale, – chi desidera lasciarsi questa libertà e questa trasgressione, spesso e volentieri lo fa utilizzando il proprio telefono, sì, ma chiamando una linea erotica senza passare dal web.
Anche le attrici di film per adulti rispondono ai loro numeri porno personali, e questa è una grande occasione per poterle sentire dal vivo e senza filtri, poter parlare con loro e sentirsi liberi di abbandonarsi alle loro attenzioni, che risultano meno virtuali senza il ‘muro’ della rete che ci separa.
Tante operatrici del sesso, professioniste che con inglesismi forse un po’ forzati i giornali chiamano ‘sex workers’, sono estremamente attive anche nel campo delle linee erotiche. Quando si guarda l’account pubblico di qualche social network che appartiene a una attrice porno, si ‘lurkano’ le sue foto (altro inglesismo per dire che si spiano, si sbirciano) o si cercano informazioni e filmati su qualche sito, non si prova la stessa sensazione che si può provare sentendo direttamente al telefono la persona che tanto desideriamo, pronta a concederci le attenzioni e il tempo che altrimenti spenderemmo da soli, come semplice pubblico di un contenuto che tutti possiamo fruire.
Con una linea erotica possiamo invece parlare direttamente con una vera attrice porno e possiamo insieme a lei creare un’esperienza unica, irreplicabile, in grado di lasciarci non solo piacere senza precedenti, ma anche un ricordo, una traccia di rapporto che poi simpaticamente queste professioniste generose e appassionate conservano di noi, e noi di loro. Un genuino rapporto reciproco, dunque, che si avvicina molto di più a un contatto fisico e a un reale rapporto erotico rispetto alla semplice e sterile frequentazione di gallerie fotografiche e playlist di video.
Il piacere dunque, per molti più di quelli che possiamo immaginare, è alla portata di una telefonata, e questo porta l’erotismo e la trasgressione a un livello di praticità – e nello stesso tempo di concretezza, – come forse ci siamo scordati, anestetizzati da una consumazione fredda e priva di relazione come capita col web.
Un numero di telefono, e dall’altra parte c’è un piacere che risponde al nostro piacere. Veramente interattivo e memorabile.
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