Mi chiamo Lucrezia, ho 24 anni e so di essere lesbica da sempre. Questo per me non è mai stato un problema, anzi, mi piace l’idea di essere diversa e di poter amare una donna perché ritengo che le donne abbiano davvero una marcia in più.
A crearmi problemi è stata invece la difficoltà di incontrare altre lesbiche.
Non amo particolarmente la tecnologia, ma quando un’amica mi ha detto: ‘vai in chat e sei sicura di trovare tante lesbiche’ ho messo da parte la mia avversione per la tecnologia, procurato un computer degno del nome, una cam e finalmente mi sono collegata al sito chatlesbiche.it che poi trovare cliccando qui.
Devo ammettere che mi è sembrato fin da subito un paradiso.
Abituata al fatto che incontrare e riconoscere una lesbica nella normale quotidianità è un evento raro avere dinanzi a me un mondo lesbo mi ha sorpreso e prima ancora di poter conoscere qualcuna il senso di solitudine che mi ha accompagnato fino a quel momento è sparito.
Prime amicizie e sorprese inaspettate
La prima persona con cui sono entrata in contatto non è della mia città, ma abbiamo subito stabilito una bella sintonia.
Mi ha contattata e le ho spiegato che era la mia prima volta in chat. Mi ha fatto un po’ da tutor e mi ha spiegato come funziona la chat. Mi sono sentita subito a mio agio. Abbiamo scoperto di avere molti interessi in comune: ci piacciono le stesse canzoni, gli stessi film e gli stessi libri. Abbiamo parlato per almeno un’ora come se ci conoscessimo da una vita.
Nei giorni successivi ho curiosato tra i profili delle altre e finalmente ho trovato il coraggio di prendere l’iniziativa per conoscere le ragazze che più mi piacevano.
Volontariamente all’inizio avevo contattato ragazze lontane, forse perché non ero pronta a espormi rispetto a persone della mia città. Poi ho capito che, se volevo una storia che andasse oltre la chat, la vicinanza geografica avrebbe avuto la sua importanza.
Ho iniziato a scorrere tra i profili e a un certo punto mi sono arrestata di colpo. Non potevo credere a quello che stavo vedendo: la ragazza che era rappresentante d’istituto al liceo e io avevo sempre desiderato senza mai avere il coraggio di avvicinarmi e senza mai sperare che lei potesse essere lesbica era in chat.
La realizzazione di un sogno
Spinta dal clima rilassato della chat ho contattato subito la ragazza che animava i sogni della mia adolescenza.
Contro ogni mia speranza lei si ricordava di me. Abbiamo parlato e abbiamo deciso di incontrarci.
Ero emozionatissima. Ci siamo incontrare la prima volta solo per un’aperitivo, poi ci siamo date un appuntamento per la settimana successiva a cena da lei.
Poichè a entrambe piace cucinare ci siamo viste nel pomeriggio, per fare la spesa e preparare la cena insieme.
É stato un pomeriggio divertente e spensierato. A casa abbiamo cucinato e, in modo del tutto naturale, tra una preparazione e l’altra abbiamo iniziato a sfiorarci, baciarci, spogliarci. Abbiamo passato la notte insieme regalandoci più e più momenti di piacere.
Ci siamo frequentate per un po’, poi abbiamo capito che non siamo fatte l’una per l’altra.
Sono in ogni caso felice di aver realizzato il sogno di stare con lei e che siamo incompatibili per carattere e non per orientamento sessuale.
Continuo a frequentare la chat lesbica con tante amiche, chi sa che un giorno o l’altro non arrivi il vero amore.
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